CHIARAMONTE
GULFI
GEOGRAFIA
Chiaramonte
Gulfi (19 km da Ragusa; 8424 abitanti; 668 m s.l.m.; CAP
97012; prefisso tel. 0932). Comune d'Europa, gemellato con
la cittadina francese di Clermont sull'oise, e' immerso
nel verde di una freschissima pineta, attrezzata dalla forestale
con tavolini e sedie in legno per rilassanti soste e per
godere di immensi panorami fino al mare.
La
cittadina é distesa su una collina a 662 m. di alt., ai
piedi di un gruppo di monti, fra i quali spicca l'Arcibessi
(alto 903 m.).
TURISMO
Ancor
prima di entrare in paese, venendo da Ragusa, notiamo il
Santuario della Madonna delle Grazie, circondato da un'invitante
pineta.
Invidiabile
è la posizione panoramica che fa definire Chiaramonte
Gulfi: "il balcone di Sicilia". lnfatti non solo
dalla raccolta e ben curata villa Umberto, ma da ogni balcone
e terrazza della cittá si puó dominare uno dei panorami
piú ampi della Sicilia, da Gela all'Etna, con tutta la valle
dell'lppari e i suoi paesi: Comiso, Vittoria, Acate, Gela
e le dorsali degli Erei fino a Caltagirone, oltre ad una
bella fetta del mare d'Africa e gli lblei.
ll
nucleo originario di Gulfi risale ai secoli XII-XIII, venne
distrutto poi dagli Angioini e ricostruito successivamente
dai Chiaramonte. Alla struttura medievale fa riscontro uno
stile architettonico tipicamente barocco a seguito della
ricostruzione post-terremoto.
In
piazza Duomo visitiamo la Chiesa Madre S.Maria La Nova,
in stile gotico.
Poco
distante c'é la Chiesa di San Filippo con la Cappella del
Rosario.
L'Arco
dell'Annunziata, unica porta superstite, ci permette di
avere un piacevole scorcio della Chiesa di San Giovanni.
In
direzione nord, a circa 3 km di distanza, troviamo il Santuario
di Gulfi, unico edificio rimasto dell'originario centro,
dove si venera la Madonna di Gulfi.
Una
attività turistica da reclamizzare e valorizzare
sempre piú è quella legata alla pineta e a tutta
l'opera di rimboschimento iniziata nel 1963 e che costituisce
sicuramente una notevole fonte di interesse economico per
il flusso turistico richiamato da queste zone di verde e
dalla aria salubre.
STORIA
Nei pressi della cittá sono
state scoperte alcune stazioni preistoriche del neolitico,
dove sono stati rinvenuti scheletri e ceramiche con ornamentazioni
e graffiti dell'etá dei metalli (II millennio a.C.) e l'abitato
di Scornavacche, dal quale sono venuti alla luce molti reperti
importanti sistemati oggi al Museo Archeologico lbleo di
Ragusa.
L'abitato, posto nei pressi
del Dirillo, fu fondato dai greco-siracusani, come stazione
carovaniera, lungo la via interna che univa Siracusa a Gela
e quindi ad Agrigento e Selinunte.
La
caratteristica principale dell'abitato di Scornavacche é
il ritrovamento frequente di piccoli forni per la cottura
dell'argilla e di tutti i derivati di questa attivitá. Una
di queste fornaci, completamente ricostruita, si trova al
Museo Archeologico di Ragusa.
Le
origini di Chiaramonte si fanno risalire alla prima metá
del Vl sec. a.C. quando i greco-siracusani fondarono, nei
pressi dell'attuale abitato, la cittá di Akrillai, circa
settant'anni dopo Siracusa. Distrutta degli Arabi, i superstiti
si rifugiarono nei pressi del monte Arcibessi e ricostruirono
un nuovo centro abitato, che prese il nome di Gulfi.
Gulfi
non ebbe vita lunga, infatti, nel 1299 fu distrutta dagli
Angioini, e la maggior parte dei suoi abitanti, fra cui
donne e bambini, furono massacrati in maniera raccapricciante.
Manfredi Chiaramonte, una volta che gli Angioini furono
cacciati dalla Sicilia, raccolse i superstiti di Gulfi e
ricostrui una città in un luogo piú alto, la cinse
di mura, le costrui un castello a difesa e le mise il nome
del suo casato, Chiaramonte. Dopo questi avvenimenti la
cittá venne a far parte della contea di Modica, seguendone
le sorti future. Anche Chiaramonte subì le tristi conseguenze
del terremoto del 1693, che portó alla distruzione del castello
e di buona parte dell'abitato.
Con
Regio Decreto dell' 8/8/1881, a Chiaramonte fu aggiunto
il nome di Gulfi, a ricordo dell'antico nome della città.
ECONOMIA
A parte alcune piccole industrie
per la produzione di scarpe, carpenteria metallica, sedie,
lavorazione del marmo, prefabbricati in cemento e conserviere,
l'economia Chiaramontana è principalmente agricola.
Oltre
alle mandorle, al frumento e ai prodotti ortofrutticoli
un posto di grande rilevanza é dato dall'olivocoltura. Sono
molti, infatti, a Chiaramonte i produttori di squisito olio
di oliva che vendono direttamente agli acquirenti.
Un'altra
caratteristica di Chiaramonte è la cucina, a base
di carne di maiale con la quale si confeziona la rinomata
salsiccia.
Per
sfruttare al massimo questa notorietà degli insaccati
locali, è stata istituita la "Sagra della salsiccia",
che si tiene nel periodo di carnevale e precisamente il
lunedi prima della festa carnevalesca.
|