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Non
solo nell arte nella cultura e nella letteratura, ma anche
nell'economia della regione le lunghe dominazioni in Sicilia
hanno lasciato il loro segno.
Quello
greco è periodo di grande splendore per l'isola che conosce
cultura e arte ma anche fertilità e rigoglio economico.
In quest'epoca vengono fondate le città di Messina, Catania,
Agrigento. Selinunte e Siracusa, fulcro della vita siciliana
dell'epoca e viene dato impulso al commercio e all'agricoltura.
Ed i sapori dei Greci si ritrovano oggi nel dolce e succoso
melograno, nei mandorli in fiore e soprattutto nelle immense
distese di olivi e nei campi di viticoltura ove oggi viene
prodotta buona parte del vino italiano.
Non
molto lasciano a questa terra i Romani. Insediatisi in Sicilia
nel III sec A.C., solo forse una pratica, il latifondo,
che negli anni a venire provoca molti problemi e squilibri
economici alla popolazione
E
sono gli Arabi nel IX sec a donare nuovamente all'isola
uno splendore ed un benessere economico forse mai più raggiunto
in Sicilia. Trovano terreno fertile e clima mite quando
introducono culture quali il carrubo, l'arancio amaro, il
limone, la canna da zucchero, il cotone, il sommacco, la
palma dattifera e il gelso. Sono questi prodotti che tutt'oggi
rendono la vita dei siciliani, e dei suoi visitatori tanto
agrodolce e tanto mediterranea.
Le
dominazioni che seguono quella araba, eccezion fatta per
quella normanno-sveva (a cui peraltro si deve l'introduzione
della pianta dell'indaco), trascinano l'isola in un lento
decadimento economico depauperando vegetazione e foresta,
sfruttando la popolazione ed impedendo all'isola di crescere
e svilupparsi nella giusta direzione e di sfruttare al meglio
le sue potenzialità.
Oggi
la Sicilia vive di una economia assistita, nella speranza
che i nuovi piani atti al suo sviluppo possano frenare l'esodo
giovanile, accrescere la ricchezza della terra e riportare
l'isola allo splendore già visto nel passato.
L'Economia
siciliana oggi
Geograficamente
ed economicamente la Sicilia puo' essere suddivisa in tre
aree. La prima zona comprende le provincie di Catania, Siracusa
e la parte meridionale di Messina. In quest'area si è sviluppata
soprattutto l'industria chimica, petrolchimica e la raffinazione
del petrolio. Qui l'agricoltura è intensiva e di alta qualità.
Nella
seconda zona che comprende Palermo, Trapani ed una parte
di Messina, vi è stato un forte sviluppo nel settore terziario
e nell'edilizia.
Infine
vi è la zona piu' povera della Sicilia che comprende le
provincie di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. Un'agricoltura
molto povera ed un forte sottosviluppo di quest'area hanno
provocato fuga di popolazione e continuo degrado dell'attivita'
economica.
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