La
Sicilia è una delle tre regioni italiane (insieme a Sardegna
e Toscana) a possedere importanti giacimenti minerari. Per
molti secoli la Sicilia ha beneficiato di un'abbondante
produzione di zolfo dominando, in questa industria estrattiva,
le scene mondiali. Negli ultimi sessant'anni, però, la regione
non ha saputo rinnovare il processo estrattivo e si è ritrovata
a competere con mercati, quali quello statunitense e messicano,
ove le nuove tecniche avevano apportato miglioramenti notevoli
nei costi di produzione. La perdita di competitività dello
zolfo siciliano è stata parzialmente compensata dalla scoperta,
nei primi anni '50, degli idrocarburi (petrolio e metano).
Dall'entrata
in funzione del primo pozzo nel 1957 ad oggi l'industria
petrolifera, petrolchimica e termoelettrica hanno avuto
un ampio sviluppo. La scoperta di sali potassici nelle zone
interne ha dato negli ultimi anni un particolare impulso
all'industria chimica. Le industrie metallurgiche e meccaniche
rimangono di modeste dimensioni. Accanto a queste industrie
operano in Sicilia molte aziende alimentari che producono
principalmente vino, olio, pasta, conserve vegetali e pesce
in scatola.
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