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                     Storia 
                    
                     La 
                      storia palermitana e' veramente molto ricca ed inizia con 
                      la fondazione effettuata dai Fenici per poi continuare con 
                      la dominazione romana, con quella saracena che ne determina 
                      il fiorente sviluppo e quella araba che ne aumento' notevolmente 
                      l'importanza tanto da divenire la capitale dell'Emirato 
                      di Sicilia.  
                    Durante 
                      quest'ultimo periodo la pololazione locale ebbe un notevolissimo 
                      sviluppo; la tradizione araba e' ancor oggi visibile in 
                      alcuni retaggi toponomastici, in alcune reminescenze urbanistiche 
                      islamiche e nella viabilita'.  
                     La 
                      storia palermitana sembra avere un corso diverso soprattutto 
                      con la dominazione Normanna che ne determino' la vera apoteosi 
                      facendola diventare capitale del Regno di Sicilia fino a 
                      raggiungere il massimo del suo splendore sotto il controllo 
                      del nobile Ruggero II. Il nuovo dominatore della Sicilia 
                      determino' la crescita culturale ed economica della citta' 
                      di Palermo grazie al trasferimento della sua corte proprio 
                      a Palermo e richiamando in essa numerosi intellettuali. 
                       
                    Amante 
                      del fasto e della bellezza in tutte le sue forme ed espressioni, 
                      Ruggero determino' anche l'edificazione di numerosi palazzi 
                      e giardini che non perdono mai l'occasione di affascinare 
                      chiunque abbia la fortuna di ammirarli.  
                    Altri 
                      momenti culturali e storici splendidi si raggiunsero, poi, 
                      sotto il controllo di Federico II di Svevia che permise 
                      il fiorire della cultura. Egli istitui' una vera scuola 
                      di poetica e si interesso' anche allo sviluppo dell'interesse 
                      per altre branche della cultura, a partire dalle scienze 
                      naturali e fisiche. Alla sua morte il territorio isolano 
                      fu sottomesso ai nobili francesi interessati solamente a 
                      riscuotere tributi e non al reale sviluppo culturale ed 
                      economico dell'isola.  
                    La 
                      vera riscossa isolana si ebbe con la famigerata rivolta 
                      dei "Vespri" scoppiata nel 1282 e che determino' 
                      l'allontanamento degli Angioini dalla Sicilia e che parti' 
                      proprio da Palermo. La rivolta porto' una nuova fase alla 
                      citta' che da un lato vide la perdita del titolo di capitale 
                      del regno a favore di Napoli, ma che dall'altra parte vide 
                      anche il fiorire di nuovi programmi edilizi ed urbanistici. 
                       
                    Successivo 
                      controllo esterno esercitato in Sicilia si ebbe con Pietro 
                      d'Aragona e, quando questa casata si uni' a quella di Castiglia, 
                      l'isola divenne un dominio spagnolo.  
                    Mentre 
                      per il resto della Sicilia il lungo dominio spagnolo non 
                      risulto' realmente decisivo, per Palermo inizio' un nuovo 
                      periodo di crescita architettonica grazie soprattutto agli 
                      ordini ecclesiastici detentori di ingenti capitali che furono 
                      investiti nell'abbellimento delle Chiese.  
                     
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