LA
CAMPAGNA RAGUSANA - I MONTI IBLEI
Il
territorio della provincia di Ragusa presenta un aspetto
in prevalenza collinare: il profilo montuoso è molto
dolce e con altezze sempre inferiori ai 1000 m, (gli lblei
con i 986 m del Monte Lauro rappresentano la cima pił alta),
le fertili zone pianeggianti degradano dolcemente verso
coste basse e uniformi, costituite da terreno alluvionale.
Numerosi
sono i muri a secco che, articolandosi sul terreno a mo'
di ragnatela, delimitano campi e pascoli.
La flora, con le dovute differenze
legate all'altimetria, è di tipo prevalentemente
mediterraneo: querce, platani e carrubi si affiancano a
oleandri, fichi, acanti e canne.
Il
tavolato lbleo, di solito brullo, acquista in primavera
gli stupendi colori di uno scenario dalla bellezza selvaggia
e severa. Molto caratteristiche sono le cosiddette 'cave'
o 'canyons', gole profonde che piccoli torrenti hanno inciso
nel calcare di cui il tavolato è prevalentemente
formato.
I
fiumi della provincia sono: l'Acate o Dirillo lungo 53 Km.,
che ha le sorgenti ai piedi del Monte Lauro; l'Ippari, che
ha diverse sorgenti fra Comiso e Vittoria, una delle quali
è la Fonte Diana e sfocia presso Scoglitti, ai piedi
dell'antica Kamarina; L'Irminio, che anch'esso con sorgenti
alle pendici del Monte Lauro, presso Giarratana, scorre
fra Ragusa e Modica e sfocia nel Canale di Sicilia.
La
Fauna si presenta molto povera, quasi fra le più
povere di tutte le province italiane, data la scarsità
di mammiferi selvatici, assottigliata sempre più
dalla forsennata deforestazione passata. Nelle zone montuose
restano ancora qualche coniglio selvatico, alcune donnole
e pochi volatili.
TOUR FOTOGRAFICO DEGLI IBLEI
foto
a cura di Giuseppe Iacono
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