Il
15 maggio 1946 un decreto reale promulga la legge riguardante
l'autonomia siciliana. Il 26 febbraio 1948 l'Assemblea Costituente
converte in legge costituzionale lo Statuto della Sicilia,
secondo le disposizioni dell'articolo 116 della Costituzione,
il quale prevede forme e condizioni particolari di autonomia
a cinque regioni italiane. Lo Statuto regionale prevede
un Consiglio regionale, detto Parlamento, composto da membri.
Il Parlamento elegge entro di sè, a maggioranza assoluta,
la Giunta Regionale e il suo Presidente. Questi ha il diritto
di sedere nel Consiglio dei Ministri a Roma, qualora si
discuta di questioni interessanti la Sicilia. Il Parlamento
può approvare leggi valide per tutta l'isola e i suoi poteri,
sanciti dall'articolo 117 della Costituzione, sono assai
estesi. Speciali sezioni del Consiglio di Stato e della
Corte dei Conti siedono in permanenza a Palermo, così da
permettere un valido decentramento amministrativo.
1947
Nelle
elezioni i separatisti raccolgono meno del 10%. Fine
di questo movimento è quello di chiedere la secessione
dell'isola dal resto d'italia. Molti siciliani vagheggiano
l'annessione dell'isola agli Stati Uniti. I separatisti
cercano l'appoggio delle armi. Salvatore Giuliano, in
clandestinità dal 1943, viene nominato colonnello delI'EVIS
(Esercito Volontario per l'Indipendenza Siciliana).
Il primo Maggio 1947 a Portella delle Ginestre, Giuliano
fa aprire il fuoco contro una manifestazione di contadini,
I morti sono dodici e l'indignazione nella nazione è
assai forte. Giuliano viene trovato morto il 5 Luglio
1950 a Castelvetrano, in circostanze oscure. I separatisti
scompaiono dalla scena politica con le elezioni del
1951.
1950
Viene
attuata la riforma agraria: le proprietà superiori ai
300 ettari vengono espropriate, per formare lotti di
terra (4 o 5 ettari) da ripartire a numerosi piccoli
contadini: i beneficiati saranno più di 18000 e la superficie
distribuita assommerà a 115000 ettari.
1951-75
Si
registra l'emigrazione di un milione di siciliani verso
le regioni settentrionali della Nazione e verso il Nord
Europa.
1953
A
Ragusa e a Gela viene scoperto il petrolio: nel 1966
risultano estratte 8 milioni di tonnellate di greggio.
1958
Il
quotidiano palermitano L'Ora viene distrutto da un attentato
dinamitardo per avere accennato al potere della mafia.
1968
Un
disastroso terremoto colpisce la Valle del Belice.
1973-76
Si
svolgono i lavori della Commissione parlamentare antimafia.
1974
Si
lamentano i guai della burocrazia: sull'isola esistono
più di 200 enti, i quali richiedono più di 1500 miliardi
dell'epoca, senza permettere una funzionale amministrazione
di beni e servizi.
1982
Il
3 settembre vengono uccisi il Prefetto di Palermo generale
Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie e un uomo della
scorta.
1986
Con
lo scoppio della crisi tra Libia e Stati Uniti nel Mediterraneo,
i libici lanciano alcuni missili destinati a colpire
Lampedusa.
1992
Il
12 marzo viene ucciso a Palermo l'uomo politico Salvo
Lima. Il 23 maggio il direttore della sezione Affari
Penali del Ministero della Giustizia Giovanni Falcone
viene ucciso da una carica esplosiva posta presso lo
svincolo autostradale di Capaci. Muoiono nell'attentato
anche la moglie e tre uomini della scorta. Il 19 luglio
in Via D'Amelio a Palermo, per mezzo di un'auto-bomba,
viene ucciso il giudice Paolo Borsellino; muoiono quattro
agenti di polizia, tra cui una donna. lI 6 settembre
viene arrestato il boss Giovanni Madonia.
1996
Il
13 marzo crollano la cupola e buona parte della navata
centrale della cattedrale di Noto.
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